REMEI DE CA LA FRESCA

Sabato 19 ottobre, 21:00
Teatro Nuovo Giovanni da Udine


REMEI DE CA LA FRESCA (Paesi Catalani)
Lingue affilate e pronte a tagliare a fette ogni confine stilistico senza lasciare prigionieri. I Remei de Ca la Fresca sono una delle bands più difficilmente classificabili all’interno della poliedrica etichetta musicale Indian Runners. Non è hip hop, non è soul, non è art rock e nemmeno funk o prog… Poesia? Teatro? Qualsiasi cosa sia, questa ventata fresca che scende dalle remote montagne catalane di Montseny è carica di una irriverente autoironia ed allergica ad ogni eufemismo.
 
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INTERVISTA CON REMEI DE CA LA FRESCA

Qual è una frase intraducibile, un’espressione o parola nella tua lingua che ami particolarmente? E perché?
Fresca” è letteralmente il femminile di “fresco”. Viene usato anche per descrivere le donne che si pensa abbiano molte relazioni o incontri sessuali occasionali, ma anche per le persone che non si fanno troppi problemi in generale.

Quali sono 3 aggettivi con cui descriveresti la tua lingua? Perché li hai scelti?
ACCURATA, perché molto dettagliatA e descrittivA.

VOCALICA, perché ha molti fonemi per le vocali.

ACCOGLIENTE, perché è la lingua in cui comunichiamo e con cui siamo cresciuti, è vera, e quando la parliamo ci sentiamo a casa.

Alcune persone pensano che fare musica/arte in lingua minoritaria chiuda molte porte, quali sono (se ce ne sono) invece quelle che ti sono state aperte? 
Dovrebbe essere naturale cantare nella propria lingua. Il catalano è la lingua che parliamo ogni giorno, quindi è naturale per noi usarla per cantare, ma è anche una nostra decisione politica. Le lingue non dovrebbero essere vietate, ma lo sono, perché è un’arma di controllo. Questa decisione politica che abbiamo preso ci chiude ovviamente molte porte, ma, allo stesso tempo riusciamo ad arrivare nei luoghi e alle persone giuste, come questo festival.

Potendo fare un appello a chiunque per tenere viva la propria lingua, cosa consiglieresti? Quali sono secondo te le sfide o difficoltà più grandi?
Usarla, a tutti i costi, anche se sapete che sarete giudicati o anche se avete paura che non vi capiscano. Usarla sempre, parlarla e scriverla, dal lavoro artistico alla vita quotidiana. L’unico modo per mantenere viva una lingua è usarla.
La sfida più grande è convincersi che la propria lingua sia sufficiente e non meno valida di quelle imposte con la forza.

Come risponderesti a qualcuno che ritiene la tua lingua obsoleta?
Di più vecchio e obsoleto c’è il fascismo… e guardate, governa comunque il mondo! 🙂

Una frase per descrivere la tua musica
Bombardamento forte e indipendente.